CONVIENE USCIRE DALL'EURO E CONVIENE FARLO SUBITO
Riporto le conclusioni di un corposo articolo letto sull'altra economia
e che mi ha colpito non poco. Le parole di questa giornalista economica ci
spingono a forti riflessioni o, quanto meno, ci inducono ad approfondire l'argomento:
<bisogna uscire dall'euro e bisogna farlo
spesso ostile, tale azione ha senso (specie sul medio e lungo periodo) solo se
guidata da una classe dirigente decente, che faccia le riforme, riduca le spese
e le tasse e riporti il paese ad un minimo di buon senso
In uno degli articoli in calce, mi ero sbilanciata, affermando
che l'Italia in caso di
svalutazione avrebbe svalutato nell'ordine del 18-25% sulla Germania
(ovviamente per cifre assai inferiori su Francia, USA ed UK); l'affermazione
vale a meno delle forti oscillazioni iniziali, ed e' legata al fatto che le
svalutazioni normalmente si risolvono in ammontari analoghi al differenziale
inflattivo del periodo dalla precedente svalutazione, a meno di differenze
imposte iniziali.
In questa crisi, comprendo in parte i Tedeschi (anch'io non
vorrei fare la fine della Lombardia in Italia), e li ammiro come popolo: a
differenza di altri (che piagnucolano) io sono un po' incavolata con la Merkel,
perché non ha un comportamento da Leader; un Leader a mio vedere deve dare
l'esempio ed essere onesto, e non tirare avanti per 3 anni in tentennamenti:
credo la sappiano pure loro che se ne esce solo o disgregandosi o unendosi del
tutto.... le soluzioni intermedie incancreniscono tutto... ebbene, a me spiace di
loro questo andreottismo nel non voler decidere... e di fatto lo sanno anche i
sassi, che alla fine decideranno loro... troverei che fossero onesti e dicessero:
cari amici, cosi' non si può andare avanti, andiamo ciascuno per la sua strada,
ed ognuno se la cavi sa solo..... invece non lo fanno, perché su una cosa sono
tutti concordi nelle analisi in caso di crollo dell'euro: la Germania ne
verrebbe fortemente penalizzata.
Detto quanto sopra,
all'ITALIA SENZA DUBBIO CONVIENE UN RITORNO ALLA LIRA. La cosa conviene da
quasi tutti i punti di vista e la simulazione fatta lo conferma. Ci sono
peroò 2 insidie:
1)
Un ritorno alla LIRA fatto dopo il suono della campanella, in presenza di una
serie di default a catena, non darebbe vantaggi all'economia reale, perché il
contesto complessivo europeo sarebbe di tracollo generalizzato. Tale situazione
priverebbe l'Italia di parte dei vantaggi legati alla svalutazione (in contesti
di tracollo, l'export verso il resto d'Europa, che assorbe il 60% delle nostre
merci, avrebbe problemi) ed un eventuale default troverebbe reazioni feroci in
una serie di nazioni declinanti e desiderose di sopravvivere. Il ritorno alla
LIRA va fatto quanto prima, mettendo la Germania di fronte alla scelta
definitiva, facendo tale azione in compagnia di altre nazioni.
2)
Un ritorno alla LIRA andrebbe gestito da gente con la testa sulle spalle.
Inizialmente la svalutazione produrrebbe forti vantaggi su molti fronti
economici, ma ci esporrebbe ad attacchi e rappresaglie da parte di nazioni con
la spalle più larghe delle nostre. Ovvio che ci vuole una classe dirigente
minimamente seria e decisa, e non pagliacci che parlano di "spread a 1200", o
di "culona inchiavabile", o di "patrimoniali". Il dopo e' ancora più tosto:
vanno mantenuti i vantaggi competitivi e non scialacquati, facendo riforme
serie che consentano all'inflazione di essere tenuta sotto controllo, e facendo
politiche di bilancio tese a ridurre spese e sprechi dando vantaggi fiscali ed
operativi alle categorie produttive ed alle famiglie. Ovviamente gli attuali
barbagianni della classe dirigente italiana sono inadeguati, per cui capisco
bene le ritrosie di Funny King ed altri su questo sito, all'ipotesi di ritorno
alla LIRA. Personalmente, ritengo però, che barbagianni o non barbagianni, se
non torniamo rapidamente alla LIRA, presto saremo come paese in coma
irreversibile, e non potremo riprenderci come nazione, neanche in decenni.
L'opzione EURO non e' un'opzione, ma e' un suicidio. Gli
svantaggi sono infiniti. I vantaggi promessi all'origine (tassi, sicurezza)
stanno svanendo in questa crisi. Ma quello che e' peggio, e' che appare
evidente che l'EURO ha alle spalle una costruzione imperfetta, destinata ad un
verosimile collasso.
Per cui vale la pena
tenere l'EURO solo perché e' uno status symbol chic? Direi proprio di No.>>