Presentazione
Salve,
mi chiamo Rosario, Rosario Vigliar, e sono un attivista del movimento 5 stelle dall'ottobre del 2012, anno
del mio pensionamento. Nel 1973 sono uscito dall'Accademia Navale di Livorno ed ho vissuto la mia carriera di
Ufficiale delle Marina Militare a bordo delle navi da guerra e presso il Ministero della Difesa. Dall'anno 2004 sono transitato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dove ho lasciato il mio status militare per iniziare una
carriera di dirigente civile. Durante il mio percorso, grazie ai tanti e difficili incarichi ho avuto modo di essere in contatto con una grande moltitudine di persone dalle quali ho imparato molte cose sulla vita.
Vorrei spiegarvi le motivazioni che mi hanno spinto a propormi per le parlamentarie del movimento 5 stelle per la circoscrizione estero, in quanto residente in Tunisia da un paio di anni.
Credo
fermamente nella famiglia e sono convinto che dovremmo offrire ai nostri figli,
quanto meno, le stesse opportunità che abbiamo avuto noi. Le opportunità di
progettare e scegliere la propria vita, la possibilità di crescere, di essere
indipendenti economicamente, la possibilità di sognare. Ed è per questo motivo
che ho deciso di provare ad essere candidato del movimento 5 stelle.
Troppi
ragazzi, giovani eccellenze del nostro Paese, sono oggi costretti a cercare
all'estero quello che in Italia non riescono a trovare: un lavoro, un lavoro
dignitoso che rispetti le loro capacità e che fornisca un giusto compenso.
L'Italia
è una repubblica fondata sul lavoro, recita la nostra costituzione, ma sembra
che la classe politica che ci rappresenta se ne sia dimenticata.
Il
nostro Paese ha un altissimo tasso di disoccupazione giovanile e quei giovani
che un'occupazione l'hanno trovata sono spesso precari e sottopagati. Solo
grazie alle misere pensioni dei genitori spesso riescono ad andare avanti. Ed a
tal riguardo quanti di quei pensionati con redditi minimi sono costretti a
recarsi in Paesi dal tenore di vita più basso per poter sopravvivere!
Il
movimento ha provato, in questa passata legislatura, a proporre il reddito di
cittadinanza, per il quale sono state anche individuate le coperture finanziarie,
ma nessuna forza politica ha voluto appoggiare tale progetto, salvo poi
proporre qualche cosa di simile ora che siamo praticamente in campagna
elettorale (vedi la recente proposta di Berlusconi).
Promesse
elettorali che sicuramente non verranno mantenute. L'Italia è diventato un
Paese in cui vivere è difficile, il costo della vita è molto elevato, la
tassazione è altissima a fronte di servizi spesso scadenti. Tutto quanto detto
fa si che molti giovani ed anziani scappino da questo nostro bello e povero
Paese.
Un
altro tema su cui posso riversare la mia pluriennale esperienza ed il mio Back
ground è la Sicurezza, avendo lavorato nel settore per diversi anni ed in
particolare all'estero. Sono stato infatti destinato nell'ultimo periodo della
mia carriera in medio oriente e più precisamente in Kuwait. Ho pertanto anche competenze nel campo
politico/diplomatico; conosco a fondo la realtà del Medio Oriente e le
dinamiche che lo governano.
Il
Tema della Sicurezza è un argomento sensibile e si interconnette direttamente
con il problema del flusso migratorio dal continente Africano e dal Medio
Oriente che negli ultimi anni ha visto un incremento esponenziale. Di questi
migranti, come ben sapete, alcuni sono profughi, gente che fugge da guerre,
orrori ed oppressioni, altri ed io direi la maggior parte sono migranti
economici, gente cioè che scappa dalla miseria, ed altri sono delinquenti,
diseredati ed anche potenziali terroristi. L'Italia, soprattutto negli ultimi
anni, si è vista letteralmente invadere da migliaia di persone. E', di
conseguenza, aumentata la criminalità, il disagio, il razzismo da parte dei
cittadini Italiani ecc. Bisogna quindi trovare una soluzione dal momento che
l'Europa di fatto se ne frega e le altre nazioni europee stanno chiudendo le
frontiere. Quindi ci tocca l'onere dell'accoglienza con tutte le implicazioni
finanziarie. Il Movimento al riguardo ha indicato la via da percorrere che non
è certo quella di sperperare soldi per le cooperative e le ONG che su questo
traffico di uomini ci lucrano. Bisogna aiutare queste persone nella loro terra
e dare a loro gli strumenti per creare opportunità di lavoro.
Ho
deciso quindi di mettermi in gioco e provare a dare fattivamente il mio contributo
alla società, ritenendo di avere le giuste competenze e capacità. Chi volesse
approfondire può visitare il mio profilo Facebook. Se i cittadini lo vorranno,
sarei molto onorato di rappresentarli e servire ancora una volta il mio Paese.
Arrivederci
e...... a riveder le stelle...